elogio alla lentezza, creazione

azione danzata per corpo solo e musicista

… restare fedeli a ciò che riguarda me stesso, quando riesco a essere cauto, attento, lento, sempre del tutto presente sino nelle punte delle dita
peter handke

guardare è un atto di scelta
questa performance chiede allo spettatore non solo di vedere
ma di riflettere sull’azione stessa del guardare

tentativo di ritrovare la semplicità originaria del corpo
di spogliare la danza di ogni ornamento e decorazione
ricerca di un gesto semplice
un gesto che “non serve a niente“ se non a creare mondi attorno a sé
a offrire visioni che rimandino ad oltre ciò che si vede

attraverso la danza lo spettatore tesse la propria trama
compiendo a sua volta un cammino su se stesso

credo che ciò che riguarda se stessi abbia in fondo a che fare con gli altri, con “altro” da noi
resto quindi fedele a me stessa quando sono fedele a ciò che mi circonda
la danza a mio avviso ha a che fare con tutto questo

ideazione e danza: lucia citterio
musica dal vivo: andy moor
disegno luci: bruno pochettino
costume: osvaldo montalbano